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L’euro e’ stato un completo insuccesso per il nostro Paese, cerchero’ di dimostrarlo in questo breve articolo. Il paese che ha tratto i maggiori vantaggi dalla introduzione della moneta unica e’ la Germania, poiche’ l’euro e’ banalmente un marco svalutato, e quindi hanno potuto pompare le loro esportazioni come non mai, fino al punto da creare forti scompensi sul mercato mondiale, insieme alla Cina, altro grande concorrente sleale. Non e’ un caso che il presidente Trump stia cercando di rimettere un po’ d’ordine sui commerci internazionali tramite l’introduzione dei dazi. La Germania e la Cina hanno giocato veramente sporco. Ma andiamo con ordine, cerchiamo di concentrarci innanzitutto sul nostro paese ed il resto dell’Europa.
In questo articolo lasceremo parlare i grafici.

Qualcuno ha definito la Grecia “il piu’ grande successo dell’euro” (Mario Monti), guardate il grafico: grazie alle politiche imposte dalla UE per salvare le banche tedesche e francesi, la Grecia è diventato il secondo Paese più povero in tutta la UE.

Guardate il salari reali nel periodo 2010 – 2017: ma vi sembra normale una diminuzione del genere?

Secondo il Rapporto mondiale sui salari 2024-25 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), l’Italia ha registrato un calo dei salari reali dell’8,7% tra il 2008 e il 2024, il più significativo tra i Paesi del G20. In un sistema orientato alle esportazioni e senza la possibilità di svalutare la moneta, la riduzione dei salari appare inevitabile. Euro grazie ancora.

Guardate la produzione industriale negli ultimi vent’anni (circa), sorpresa sorpresa qual’e’ l’unico paese che ha avuto un incremento? La Germania. In Italia, siamo passati da indice 100 a 83 circa. La nostra produzione industriale e’ diminuita di circa il 20% nel periodo 1999 – 2023. Rileggere per credere. L’opposto della germania, che ha incrementato del 20% circa. Persino la Francia ha avuto una diminuzione. Questi quattro buffoni si stanno adesso preoccupando dei dazi che frenerebbero la produzione, ma negli ultimi trenta anni dove sono stati? (grafico di giuseppe liturri).

Ma cosa e’ successo nell’anno 2001-2002? Come? Adozione dell’euro? Esatto. Se avessimo seguito il tendenziale storico, oggi avremmo un PIL piu’ grande di circa 500 mld (2.500 miliardi anziché 2.000). Il PIL reale pro capite sarebbe invece di 44.000 euro anziché di 33.000 (grafico di giuseppe liturri).

Analizzando i dati di crescita del PIL reale dal 2000 al 2024, i BRICS si collocano in testa con una crescita media annuale del 4,5%. Seguono, più distanziati, Stati Uniti e Canada, con tassi di crescita rispettivamente del 2,1% e dell’1,9%. I Paesi del G7 registrano una media dell’1,67%, mentre il Regno Unito si attesta all’1,65%. In fondo alla classifica troviamo l’Unione Europea con l’1,6% e l’Eurozona con l’1,3%. L’Italia, invece, ha registrato una crescita media annuale di appena lo 0,55% (grafico di gilberto trombetta).

Dismissioni dell’IRI, liberalizzazioni, adesione all’UE, introduzione dell’euro, numerosi avanzi primari, riforme del mercato del lavoro penalizzanti, focus sull’export a discapito della domanda interna, delocalizzazioni, cessione di imprese a investitori stranieri, transizione ecologica e sanzioni alla Russia. Questi i fattori alla base del declino economico dell’Italia verso una condizione di sottosviluppo.

Tra il 2014 e il 2024, in Italia sono scomparse oltre 140.000 imprese di commercio al dettaglio, di cui 46.500 erano attività di vicinato essenziali come alimentari, edicole, bar e distributori di carburante. Secondo l’Institut National de la Statistique et des Études Économiques, in Francia l’espansione dei grandi magazzini ha causato la chiusura del 17% delle panetterie, dell’84% delle salumerie e del 43% dei negozi di casalinghi.

26 marzo 2015
No comment.

La spesa sanitaria. Le chiamano riforme.
I tagli della spesa pubblica.
Ce lo chiede l’Europa.
Adesso, invece, ci dicono che hanno scherzato. Ci sono 800 mld per il riarmo, senza problemi possiamo mandare a quel paese il patto di stabilita’ che anni addietro ci e’ costato riforme lacrime e sangue. Si sono inventati il pericolo, inesistente, di una invasione russa, per restare a galla e continuare a fare i porci comodi loro. Perche’ un’emergenza giustifica tutto (Covid docet).

Spesa sanitaria pubblica.
E poi ci vengono a rompere i maroni che noi siamo gli spendaccioni pecora nera e ci vuole piu’ europa e piu’ riforme e vaff…

Italiani in poverta’ assoluta. Numeri praticamente triplicati dall’introduzione dell’euro. Guardate l’impennata 2011-2013. Cosa? La letterina? Lo spread? Il rating?Quando hanno cacciato il Berlusca per sostituirlo con Monti? Infatti, quel periodo. E le lacrime della Fornero, non dimenticare . . . e pero’ adesso ci sono 800 mld, avevamo scherzato (grafico di gilberto trombetta).

Stiamo distruggendo l’industria per sostituirla col turismo estero, praticamente ci stiamo trasformando in un paese in via di sviluppo, o paese del terzo mondo. Tutti bagnini, cuochi e pizzaioli . . . e b&b.